Automatizza la sicurezza
Colma il divario della tua protezione
La divisione tra NOC e SOC aumenta il rischio alimentando le inefficienzeAutomatizza la sicurezza
Mentre i professionisti della sicurezza continuano a crescere a livello di abilità e perspicacia, il volume e l’accelerazione degli attacchi, assieme all’evoluzione del panorama delle minacce della nostra economia digitale, superano di gran lunga qualsiasi miglioramento della sicurezza, accentuando il divario nella protezione. Ad esempio, nel 2007, i centri operativi di sicurezza (SOC) registravano meno di 1.000 allarmi in un giorno medio. Nel 2017, i SOC hanno registrato più di 1.000.000, un aumento del 1.000%.[1] Risolvere questo problema e colmare il divario non sarà facile. Aumentare il personale del SOC non è una soluzione scalabile e moltiplicare il numero delle attività tradizionalmente svolte non risolverà il problema. Serve un nuovo approccio.
Ogni giorno rileviamo e blocchiamo attacchi, ma ci vuole troppo tempo per farlo e svolgere altre attività del ciclo di vita della sicurezza. La soluzione consiste nel ridurre il tempo necessario per svolgere tali operazioni, e l’alternativa migliore è l’automazione. Tuttavia, vista la complessità delle attuali infrastrutture di sicurezza, nessun metodo potrà risolvere da solo tutti questi problemi.
L’automazione è il punto di partenza, ma i livelli di automazione possono essere diversi. Alcune operazioni semplici e ripetitive possono essere automatizzate attraverso una semplice integrazione. Molte lacune a livello di protezione sono tuttavia dovute alla lentezza dei passaggi tra team responsabili dei sistemi informatici o della sicurezza che hanno strumenti e obiettivi diversi. Ad esempio, il NOC si concentra essenzialmente sul miglioramento dell’efficienza operativa, mentre il SOC sull’efficacia del rilevamento. In un mondo perfetto, i due collaborano, ma è facile per il NOC disattivare la sicurezza in nome delle prestazioni o della disponibilità ed è altrettanto facile per il SOC impedire il throughput o l’accesso in nome di un’ispezione più approfondita. Un’automazione in grado di colmare il divario in maniera intelligente deve anche superare le divisioni all’interno dei nostri comparti organizzativi.

Risorse correlate
Prodotti in primo piano
[1] Optiv research, 7 settembre 2017, Dave DeWalt, General (Ret.) David Patraeus